Di questi tempi, va di moda il grigio.
Finita l’era dei Grandi Contrasti Dottrinali (cattolici contro comunisti, Russi contro Americani, Beatles contro Rolling Stones), l’onda lunga dell’ideologia si è infranta sulle scogliere della New Economy e il suo riflusso non riesce a generare che piccole diatribe, indegne perfino di una riunione di condominio.
Se il Settecento è stato “il secolo dei lumi”, questo passerà alla storia come “il secolo dei ludi”: l’uomo del terzo millennio ha scoperto che un giorno potrebbe sentir bussare alla porta del proprio ufficio e, andando ad aprire, trovarsi di fronte un 737 della American Airlines.
Stando così le cose, l’uomo del terzo millennio ha deciso di divertirsi finché può e non si cura d’altro. A parte lo sciovinismo calcistico, l’unico contrasto ideologico che lo interessa è: Meglio iPhone o Samsung?
I politici, che sono sempre attenti alle abitudini della selvaggina, se ne sono accorti e si è aperta la caccia al Moderato.
O al Qualunquista, che è anche più facile da cucinare.
Questo desiderio di eliminare le dissonanze, di rendere la vita piatta e indifferente come la musica negli ascensori, mi disgusta profondamente.
Io credo che la vita sia fatta di contrasti: caldo/freddo, luce/buio, bianco/nero. Tiepido, penombra e grigio sono solo stati transitorî, e durano quanto un’aurora; se qualcuno li scambia per la normalità o è in errore o è in malafede.</p>
Con questo non voglio incitarvi all’estremismo, ma solo all’attenzione. Osservate il mondo con i vostri occhi, non accontentatevi del Bignami viziato che vi offrono i mezzi di comunicazione. Se è vero che due più due fa quattro, è altrettanto vero che, invertendo i termini, quattro può essere il prodotto di una serie in[de]finita di operazioni matematiche, dal semplice uno più uno più uno più uno a radice cubica di sessantaquattro. Non date niente per scontato, nemmeno le singole parole. Le parole sono importanti, ma anche l'ordine in cui le si scrivono ha la sua rilevanza. Una cosa è l'intolleranza religiosa; ben altro è la religiosa intolleranza di chi vorrebbe che le cose andassero in modo diverso da come vanno. C'è chi sopporta, chi si estranea e chi, pigoristicamente, si adatta. Noi, no e, speriamo, nemmeno voi. Se poi volete essere moderati, siàtelo pure, ma con moderazione.