Virtual C@naro

Canzonature

Gretitudine

Pubblicato il: 01-08-2000

È una notte perfetta, ma il mio amore è lontano
vani il sole e le stelle a portata di mano
la francofona al tavolo a fianco inanella “je pense” e sorbisce un Negroni
io mi bevo una birra, mi accendo la pipa e mi sto massacrando i coglioni

E non c’è vento nemmeno in mare,
ora di andare, salpare,
inevitabile partenza
rimasto senza,
orbo di senso e di sensualità,
fermarsi qua,
è masochismo, vano stoicismo
e soprattutto:
è inutile, lo so
l’attesa di un Godot
che scrive cartoline
da isole lontane a isole vicine
no,
quiero uno stacco, un cambio d’aria
e d’orizzonte
meglio che niente, ne converrai,
ma che ne sai,
ma che ne vuoi sapere,
distratto da un sedere
non presti mai attenzione
patetico marpione
coltivi la passione
per donne callipigie
dalle esistenze grigie
esposte a un solleone
che cala lentamente
e parallelamente
al mio interesse per quei seni vizzi
ed i tuoi vizi.

È una notte un po’ fredda, il Paese è lontano
e per me, d’ora in poi, non si parla italiano
ai dolori del giovane Holden qui dentro al boccale c’ho la medicina
e dall’alto di questa sgradita astinenza ogni donna mi sembra carina

E non c’è uno
che parli inglese
a ‘sto Paese
fare un’ordinazione al ristorante
è disarmante
ma un poliglotta,
porca mignotta,
dove lo trovo?
provo di nuovo,
ma lei non mi capisce,
mi chiede: “fische?”
e non ci siamo,
però io l’amo:
guarda che gambe, che begli occhioni!
Perché, i meloni, li butti via?
Che mai non sia!
ma simulavo
intenti estetici
meno prosaici
della pulsione per l’accoppiamento
quello che sento
è un misto di libidine e tristezza
cuore di pezza
che è rantolato qui per un motivo
tornare vivo
dopo che quella Venere Ciprigna
mi si è bevuto come fossi stato capiriña
io, Vulcano,
ejaculavo solitario la mia lava
in quanto lei
(peraltro sconfessando i suoi natali)
non me la D’Ava.

Greta ti sono grato,
tu mi hai salvato
da un rincoglionimento anticipato
dietro a un’avvocato
non abilitato
sai,
lei era algida
e io cuore di panna
con la sua lenza mi ha stordito peggio di una canna
fesso!
ambivo a diventarle Mottarello,
sarebbe stato bello,
eh già,
ma adesso a mente fredda io lo ammetto
per lei non ero altro che un cornetto.