Francesco De Gregori stava camminando per strada in una giornata di vento quando vide dei balordi che cercavano di strappare il collo di pelliccia del cappotto di una ragazza.
Coraggiosamente, il noto cantautore intervenne, sventando il loro piano criminoso e fra i due (De Gregori e la ragazza, non i balordi), nacque una storia d’amore che andò avanti fino a che lei lo lasciò perché si era innamorata di Ninì Salerno dei Gatti di Vicolo Miracoli.
De Gregori allora scrisse una canzone per lei, sperando che ciò la convincesse a tornare, ma Patrizia (tale era il nome della fanciulla) non tornò, dimostrando così che le donne preferiscono i tipi allegri a quelli malinconici; in compenso, il nuovo album del cantautore romano, di cui la canzone era la title-track, fu l’album più venduto del 1975 con più di 400.000 copie e De Gregori, alla lunga, se ne fece una ragione.
Esistono moltissime interpretazioni del testo dai toni fortemente intimistici di questa canzone, ma sono tutte errate: Rimmel fu, incredibilmente, un’anticipazione di quelli che sarebbero stati i rapporti affettivi nell’
Éra dei social-network.
E qualcosa rimane, tra le pagine chiare e le pagine scure
Le "pagine chiare" sono quelle di Facebook; le "pagine scure" sono quelle di Youporn.
Il personaggio maschile della canzone cancella la cronologia del browser perché la sua ragazza non si accorga delle sue perversioni, ma alcuni link rimangono nella cache e lei scopre che lui aveva cercato su Facebook la sua fidanzata del Liceo, così gli fa una scenata di gelosia e lo lascia.
e cancello il tuo nome dalla mia facciata
Lui la cancella dalle sue amicizie di Facebook.
e confondo i miei alibi, e le tue ragioni
i miei alibi e le tue ragioni…
In un impeto di rabbia, il protagonista cancella tutte le e-mail che ha scambiato con la sua ex-ragazza, poi, pentito, cerca di recuperarli dal cestino, ma ormai i file sono corrotti e non è più possibile distinguere i messaggi in uscita da quelli in entrata.
Chi mi ha fatto le carte,
mi ha chiamato: Vincente,
ma uno zingaro è un trucco
La ragazza che ha redatto il contratto per l'ADSL del protagonista ha sbagliato a scrivere il nome, facendo sì che gli arrivino le bollette di un Rom di nome Vincente De Gregori, che ha un debito con Fastweb di 534.000 Euro.
e un futuro invadente
fossi stato un po' più giovane
l’avrei distrutto con la fantasia,
l’avrei stracciato con la fantasia
Il "Futuro invadente" è un troll adolescente che si fa chiamare: "Joker Emo" e che tempesta il protagonista con messaggi offensivi.
Non essendo un utente smaliziato come il suo giovane avversario, il protagonista è costretto a subirne le molestie.
Ora le tue labbra puoi spedirle
a un indirizzo nuovo
Dopo la prima volta che avevano fatto l'amore, la ragazza si era seduta senza le mutandine sulla stampante di rete del suo ufficio e aveva spedito al protagonista un'e-mail con l'immagine delle sue parti intime e la frase: "Da quando te ne sei andato non fanno che parlare di te".
Ora lui suppone che lei farà lo stesso con il nuovo amante e si strugge per ciò.
e la mia faccia
sovrapporla a quella di chissà chi altro
L'autore qui mette a nudo il suo più grande timore, ovvero che lei possa fare un fotomontaggio con Photoshop, sovrapponendo l'immagine del suo volto al corpo di un lottatore di Sumo e la faccia vedere alle tue amiche, che rideranno di lui.
Fu questa frase a farmi capire che le interpretazioni classiche erano errate; infatti, se sostituisci la foto del tuo ex, quella del nuovo ganzo nuova la metti SOPRA e non sotto.
Ancora i tuoi quattro assi,
bada bene di un colore solo
li puoi nascondere o giocare con chi vuoi,
o farli rimanere buoni amici, come noi
Questo è un punto nodale del testo, perché descrive quella che, in ultima analisi, è stata la causa della rottura: passato il fervore iniziale, lei aveva cominciato a trattarlo come un fratello e, invece di trombare, la sera a letto giocava a Spider (con un solo seme, perché non era molto brava).
Santa voglia di vivere
e dolce venere di Rimmel
Lui allora si sfogava andando a guardare le foto delle attrici porno, sempre truccatissime.
come quando fuori pioveva
Accenno al fatto che lui giocava a Spider con quattro semi.
e tu mi domandavi
se per caso avevo ancora quella foto
in cui tu sorridevi e non guardavi,
e il vento passava
sul tuo collo di pelliccia,
e sulla tua persona
e quando io senza capire ho detto “si”
hai detto “è tutto quel che hai di me”
è tutto quel che ho di te
Lei sta per lasciarlo; temendo che lui possa vendicarsi mettendo in rete le foto e i video porno che le aveva fatto quando ancora facevano sesso, li cancella tutti, lasciando solo la foto che lui le aveva fatto il giorno del loro primo incontro, nella quale lei sorrideva e guardava di soppiatto il cartellone di uno spettacolo dei Gatti di Vicolo Miracoli